Paolo Balocchi (1), Tommaso Santagata (2)
Riassunto: Lo studio seguente riguarda l'analisi degli eventi sismici
avvenuti nel periodo tra Maggio e Giugno 2012 che hanno colpito maggiormente i
territori della Pianura Padana Emiliana. Nel contesto vengono
descritte le principali strutture, tra cui la dorsale Ferrarese che viene
coinvolta negli eventi che si sono verificati, illustrando inoltre il modello
di tettonica attuale. L'analisi degli eventi è stata effettuata mediante la
raccolta dati dal Catalogo ISIDe (INGV) ed ha portato alla distinzione di tre
differenti sequenze sismiche di cui la prima del 20 Maggio (Finale Emilia, Ml=5,9),
la seconda il 29 Maggio (Medolla, Ml=5,8) e la terza del 03 Giugno (Novi di Modena, Ml=5,1). La distribuzione degli ipocentri, ricavata mediante
una suddivisione in classi di profondità degli eventi, evidenzia due fasce
distinte entrambe in direzione W-E, di cui la fascia più a nord mostra sismi con
profondità minori di 10 km, mentre nella fascia più a sud gli eventi hanno
prevalentemente profondità ipocentrali maggiori di 10 km. Tramite i meccanismi
focali è stato possibile interpretare il tipo di rottura, dovuta a faglie
inverse con una direzione di massima compressione orizzontale media N-S, ed un
solo evento che presenta rottura per faglia normale con allungamento massimo
orizzontale in direzione N-S. I dati raccolti hanno portato alla definizione di
un modello sismotettonico, distinguendo due strutture sismogenetiche rappresentate
da due thrust che hanno generato le
tre sequenze sismiche del 20 e 29 Maggio e del 03 Giugno 2012.
(1) Geologo del GeoResearch Center Italy – GeoBlog (sito internet: www.georcit.blogspot.com; mail: georcit@gmail.com).
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GeoResearch Center Italy - GeoBlog, pub. n° 4 (2012), ISSN: 2240-7847.