martedì 11 marzo 2014

Bollettino sismico 2013

Giulio Riga(1), Paolo Balocchi(2)




Riassunto: il Bollettino sismico vuole raccogliere le informazioni relative all'attività sismica nazionale per l'anno 2013, individuando anche quelle aree del territorio che sono state più soggette a terremoti. Infatti ad un'analisi della sismicità a scala nazionale, è stata aggiunta l'analisi della sismicità in 12 sequenze. Tali sequenze sono state individuate sulla base del numero di eventi rilevati nel periodo dell'anno 2013 e sulle caratteristiche sismotettoniche. I dati ricavati dal database ISIDe, sono stati analizzati con due approcci differenti. Il primo riguarda lo studio statistico con cui è stato possibile rappresentare la variazione della sismicità dell'area interessata mediante grafici. Il secondo, di carattere previsionale è basato sulla struttura delle “bombe sismiche” che solitamente precedono gli eventi sismici più energetici. Attraverso la descrizione della distribuzione dei sismi alla scala nazionale, è possibile definire un maggiore grado di pericolosità sismica per le regioni meridionali, rispetto a quelle settentrionali.


1) Geologo e Ricercatore del GeoResearch Center Italy – GeoBlog (sito internet: www.georcit.blogspot.com; mail: giulio.riga@tin.it);
2) Geologo e Ricercatore del GeoResearch Center Italy – GeoBlog;

________________________________________
GeoResearch Center Italy - GeoBlog, pub. n° 2 (2014), ISSN: 2240-7847.

lunedì 10 marzo 2014

Sequenza sismica e sismotettonica dell'alta Val Tiberina-Gubbio (Umbria)

Paolo Balocchi(1), Silvia Bonetti(2), Francesca Carla Lupoli(3)



  
Riassunto: L’area dell’alta Val Tiberina-Gubbio è rappresentata geograficamente dal Bacino Tiberino e il Bacino di Gubbio e geologicamente rappresentano delle “conche intermontane” che ospitano al loro interno i sedimenti quaternari e sono limitati ai bordi da faglie principali di importanza regionale come la Faglia Altotiberina e faglie secondarie come quella di Gubbio, antitetica alla precedente. L’area, storicamente è stata sede di numerosi eventi sismici e a partire dal 22 Dicembre 2013 si è verificato uno sciame sismico dopo il terremoto di Ml 4,0. L’analisi della sequenza sismica di lungo periodo in relazione alle strutture tettoniche di importanza regionale, hanno permesso di definire il ruolo sismotettonico nettamente predominante per la Faglia Altotiberina e un ruolo subordinato alla precedente per quella di Gubbio. Dall’analisi spazio-temporale della distribuzione della sequenza, è stato possibile definire una cronologia di attivazione delle due strutture tettoniche che hanno generato la sequenza sismica. Sulla base dei meccanismi focali e della loro profondità ipocentrale, è stato possibile definire un modello tettonico di estensione del retropaese appenninico. Il modello mette in luce come per effetto del roll-back del piano di subduzione, si instaura un regime di stress tettonico distensivo nell’alta Val Tiberina-Gubbio provocando la riattivazione delle principali strutture sismogenetiche di interesse regionale e la formazione di un cuneo di estrusione (extruding wedge) con lo scivolamento lungo il piano della Faglia Altotiberina (master fault), mentre la faglia secondaria di Gubbio,  gioca un ruolo di svincolo cinematico, accomodando la deformazione tettonica tra i diversi blocchi in senso verticale.




1) Geologo del GeoResearch Center Italy – GeoBlog (sito internet: www.georcit.blogspot.com; mail: georcit@gmail.com).
2) Ingegnere Strutturale-Sismico e collaboratrice del GeoResearch Center Italy – GeoBlog.
3) Geologa e collaboratrice del GeoResearch Center Italy – GeoBlog.

________________________________________
GeoResearch Center Italy - GeoBlog, pub. n° 1 (2014), ISSN: 2240-7847.